Così diceva il famoso tormentone degli anni '90. Si parlava di un giocattolo che ogni bambina, almeno una volta, ha avuto fra le mani. Lei, Barbie. La bellezza bionda in 20 cm di altezza della io bambina prima che la io donna impazzisse per la bellezza di 20 cm di lunghezza (in questo caso il biondo diventa oprtional, il nero la va sempre bene). Chi non ha mai sognato di essere come lei? Barbie con i suoi fumetti, la Casa dei Sogni (mai avuta), Barbie e le sue mille carriere lavorative come manco su Linkedin, Barbie e la Ferrari, ma soprattutto Barbie ed il suo accessorio preferito: Ken. Sì, dico un accessorio perché non era niente di più rispetto alle sue borsette vintage.
Barbie non aveva certo nulla da temere. Era in grado di lasciarlo in mutande e far la mantenuta. Ed era facile credere che tutto fosse possibile, era sempre felice, con quel sorrisetto stampato in faccia. Invece poi siamo cresciute. E nella nostra vita non va esattamente così. I nostri Ken non esistono, in compenso un tamarrissimo Big Jim com il suo colpo di karaté ci spezza il cuore
Fatichiamo a rialzarci. appena sveglie non siamo truccate come Barbie ma sembriamo dei panda senza Dio, nel nostro garage è già tanto se c'è una Graziella, il nostro guardaroba grida pietà alla Caritas e il lavoro? non parliamone. Barbie reddito di cittadinanza. Adesso tutto quello che viene da dire incrociando il suo sguardo è:
"Ma che cazzo hai da ridere, razza di psicopatica con le tette sporgenti?"
E soprattutto, lo sai che non staranno così su per sempre? Per di più, per qualche strana ragione, sembra che anche i maschietti crescano con questa idea: la Barbie esiste! (certo, come no..) Ed ecco che partono alla ricerca della bambolina perfetta: occhi chiari, capelli biondi, lunghi, tette, tante tette, solo tette.
Dobbiamo essere magre, ma non dobbiamo mangiare solo le insalate; dobbiamo essere sportive, ma non dobbiamo mica farlo sul serio, qualche giro sul tapis roulant, qualche flessione, "sennò poi hai le braccia più toniche delle mie".. Ma insomma! Spiegatemi un po' perché questi fantomatici uomini pieni di pretese non assomigliano minimamente al fantastico Ken? Dov'è la macchina sportiva col tettuccio? Dov'è la casa al mare? E soprattutto, dov'è il mio pony??? Secondo me stiamo prendendo una brutta strada senza ritorno: bocche di canotto, tette di plastica, zigomi di plastica.. cervelli di plastica!
Barbie e Ken fornicano con il Vinavil dentro il loro castello circondato da unicorni, brillantini e arcobaleni.. Magari non tutto sarà semplice e sempre bello, ma a fine giornata ci saranno quei piedi freddi pronti ad accoglierti.. E non è mica poco.
Sono Ken.
Non ve l'aspettavate, vero? Mi avete nominato ed eccomi qua. Anche in questa storia mi volete tenere in secondo piano. Prima fate il mio nome e poi giù a spettegolare delle tette di Barbie. E certo. Invece no.
Adesso voglio parlare e non potete fermarmi.
Barbie è stata creata da Geppetto, sì brave, quello stesso di Pinocchio. Con l'ultimo pezzo di legno, visto che il burattino si era animato, ci ha provato a fare una donna, iniziando dalla patata, argomento di supremo interesse per lui. Il legno finì presto e l'industria completò l'opera con la plastica, creando Barbie, il prototipo della figa di legno. Ecco adesso ve l'ho detto. Io invece sono sempre stato un bravo ragazzo, e lo so che dite che sono gay ma non è vero. Sono studioso e creativo. Ho inventato l'acconciatura alla Wham! di George Michael, solo per citare uno. Ho inventato la macchina rosa e fucsia, i giapponesi me l'hanno copiata per Hello Kitty. Ho protestato e Barbie mi ha punito fondendomi le mutande con il suo magico phon. Non posso togliermi più queste mutande di polipropilene ma sotto batte una sorpresona destinata alla prima bambina che romperà l'incantesimo. Ma l'incantesimo resiste da 50 anni. Ho studiato informatica, al pink college, e sono io, Ken quello che ha inventato la frase che usano tutti
'press any key to continue'
ma questo voi non potevate saperlo.
E come nel corso della nostra mirabolante vita compare, di punto in bianco il fatidico Ken. Che sia un baldo e vigoroso giovanotto oppure un misero squattrinato lui, con il suo piede pesante ed a gamba tesa, irromperà con leggera presunzione e mal celata ostinazione nella vita di noi donne, noi barbie volutamente imperfette. Scudi in legno di quercia ed armature in acciaio non ci salveranno dal suo avvento: in un modo o nell'altro Ken arriverà e nonostante le sue mutandine in polipropilene e quell'acconciatura un po' demodè, sarà pronto sconvolgere la nostra vita. Nel bene o nel male lui sarà lì, sul suo jet dorato, su una ferrari fiammante o a bordo dell'utilitaria del coinquilino non conta, e le sue doti da ammaliatore incallito verranno scagliate contro di voi con la più brutale violenza. E l'incipit della vostra storia d'amore, sarà idilliaca. Rose, coccole e complimenti pioveranno sulle vostre teste come la neve a dicembre e vi illuderete che la fisionomia da barbie non era necessaria per avere al vostro fianco il Ken perfetto e che noi, povere e sole single "per scelta", ci nascondiamo dietro alla denigrazione dei 30 cm plasticosi per puro rancore. E quando gli anni passeranno? Quando il vostro decolté sembrerà la sagra della prugna secca ed il nostro fondoschiena ricorderà la superficie lunare, cosa farete? E gli sguardi profondi che il tuo ken ti lanciava di nascosto alla cena di natale? Un pugno di mosche. La squinzia che fa jogging nel parchetto dietro casa? Il suo chiodo fisso. Quindi non aspettate un carnevalesco copricapo da cervo, con due lucide corna, e uno zaino stile "seven" zeppo di scuse. Se il tuo ken addocchia l'atleta incallita, se le uniche parole che vi scambierete saranno inerenti alle offerte della lidl e se i calzini da lavare saranno superiori ai lipgloss nella tua truss, poco male. Ricordati che la barbie sposava Ken, ma andava ai party notturni con Action Man.
Ken era amico di Geppetto lo sapete perché? Perché viveva in un basso accanto a lui, lui era piccolo, magro e con le lentiggini girava per le vie del centro spiando Pinocchio ma non incorreva nelle sue stesse disavventure perché Ken era scaltro Ken aveva le palle, cominciò anche a rendersi conto che le barbie non guardano i muscoli, o lo sguardo da superfigo....le Barbie vogliono i soldi! Quanti Ken abbandonati eh? Se solo Ken avesse sviluppato un cervello! Quante volte Geppetto ha pensato di impiantargliene uno, ma gli eventi e i mezzi non glielo consentivano....
Barbie: va bene Ken è un po' finocchiello, va bene Ken il guerriero che uccide tutti e mi compra le scarpe, va bene che dite di me che io troieggio e sputtaneggio e sono a capo di un impero del male.
Ma non dite che sono senza cuore.
A me il cuore l'hanno fatto estraibile, come il ciucciotto di cicciobello, che quando glielo togli piange. Il mio cuore lo compri a parte, è di Swarovsky e quando me lo metti sotto la tetta sinistra, io mi addormento e mi abbronzo anche un po'. Quando me lo togli ritorno ad essere la bionda e crudel regina delle fighe di legno (o di plastica, o entrambi). Non trovate anche voi che molte volte è più divertente usare il cuore come ciondolo? Quindi non mi date la colpa se per un paio di scarpe o una nuova Jeep rosa posso uccidere; anche io ho una morale: le donne le ammazzo violentemente, gli uomini li dissecco lentamente, i gay li faccio impazzire con i miei vestiti che mai potranno indossare, e ho sempre rifiutato che creassero la Barbie Bunga Bunga Edition, nonostante la certezza di entrare in politica.
E questo, credetemi, non é poco.
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